Foie gras: il Consiglio nazionale fa marcia indietro e rifiuta di vietarne l'importazione

17 agosto 2023
Articolo web

L'alimentazione forzata è considerata un atto di crudeltà verso gli animali. È una forma di tortura inflitta consapevolmente ad anatre e oche che soffrono e provano dolore. L'alimentazione forzata è una pratica utilizzata per produrre il foie gras. Tale produzione è vietata nel nostro paese proprio per questo motivo.

In agosto, la CSEC-N, la Commissione del Consiglio nazionale per la scienza, l'educazione e la cultura, ha rilasciato un comunicato stampa sulla mozione del deputato UDC, Martin Haab, per vietare l'importazione di foie gras: "La commissione ha completato l'esame della mozione 20.3021 e ha deciso, con 16 voti favorevoli, 5 contrari e 2 astensioni, di mantenere la sua proposta di vietare l'importazione di foie gras prodotto in condizioni crudeli per gli animali. A suo avviso, l'introduzione dell'obbligo di dichiarazione, un compromesso proposto dal Consiglio degli Stati, non è sufficiente. Una minoranza della commissione ha proposto di respingere la mozione, sottolineando che il consumo di foie gras fa parte della cultura culinaria".

Questo ha dato speranza agli attivisti per i diritti degli animali.

Giovedì scorso, 14 settembre, la maggioranza del Consiglio nazionale ha improvvisamente fatto marcia indietro, respingendo la mozione del deputato Martin Haab e favorendo la strada promossa dal Consiglio degli Stati, ossia l'obbligo di dichiarare il metodo di produzione sulle confezioni di foie gras. Eppure questo stesso Consiglio nazionale aveva adottato la proposta di Haab qualche mese prima! Sono soprattutto la SVP e il Centro a far oscillare il voto contro gli animali.

La dichiarazione obbligatoria, anche se garantirà una maggiore trasparenza, non è ovviamente una misura in grado di combattere efficacemente il maltrattamento degli animali legato al foie gras.

Giovedì, sarebbe stata un'occasione d'oro, l'ultima per il Consiglio, per esprimersi contro la crudeltà sugli animali. Tuttavia, ha deciso di non farlo, a scapito di quest'ultimi.

L'avvicinarsi delle elezioni federali e le pressioni della lobby del foie gras avrebbero compromesso questo voto? Se sì, ce ne rammarichiamo.